Quali sono I Sintomi?

ALLERGIA. uNA REAZIONE DECISAMENTE FORTE

Capita spesso che, all’improvviso, pur senza aver mai avuto problemi di insofferenza, ci si trovi, però, a fare i conti con una fastidiosa allergia che provoca sintomi non trascurabili. Di anno in anno le date della massima impollinazione, però, possono variare anche di un mese (nella stagione in corso nella nostra area stiamo assistendo ad una impollinazione ritardata di 3-4 settimane rispetto a quanto registrato la scorsa stagione), e ciò è legato alle condizioni climatiche. È un problema che si può manifestare ad ogni età, anche se nella maggior parte dei casi compare per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza. Tra queste il ribes nigrum ad esempio (CONSULTATE SEMPRE UN ESPERTO IN FITOTERAPIA PRIMA DI ASSUMERE QUALSIASI GEMMODERIVATO O TINTURA MADRE)è il più conosciuto forse ma ce ne sono molte altre come la boswellia, la quercitina (contenuta nelle mele e nel tè verde),… Si nascondono nella polvere e le moderne abitazioni, con il loro microclima caldo e umido, sono ambienti ideali per la loro proliferazione. L’università Sechenov di Mosca e l’università di medicina di Vienna hanno infatti lanciato il “Progetto Cat”, con il quale si spera di individuare nuovi farmaci efficaci per tutti gli allergeni conosciuti legati ai felini.

Fattori legati all’ambiente e allo stile di vita possono scatenare la reattività allergica? Appartiene alla famiglia delle Leguminose che include altri ben conosciuti alimenti allergizzanti, quali le arachidi, anche se la sensibilità a un legume non implica necessariamente reattività crociata verso altri membri della stessa famiglia. I miei consigli dietetici sono quindi molto empirici, ho cercato di escludere alcuni alimenti per i quali Francesca aveva una particolare avversione o che erano probabile fonte di guai, quindi pesche, prugne, albicocche, ciliegie, frutti di bosco, fragole, lattuga e pomodoro, mentre per altri ho adottato un criterio di moderazione e rotazione, in modo da ritardare il più possibile una futura reazione allergica verso un nuovo nutriente. L'Arpac aggiunge anche che lo spettro pollinico è molto variegato, con dominanza di quercia, graminacea e parietaria . Anche l'aglio e la cipolla vanno bene, soprattutto per chi soffre di rinite o asma. Per prevenire questo fastidio è opportuno eseguire queste operazioni con dei guanti in lattice e una mascherina o farle eseguire da qualcun'altro. Stiamo parlando dei gatti, tra i migliori amici dell’uomo e dei bambini. In una popolazione con dermatite delle mani recentemente studiata abbiamo rilevato che, nelle donne, in un sesto dei casi l’eczema compare o peggiora entro un anno dal matrimonio; in poco meno di un quarto entro un anno dalla nascita di un figlio.

In Italia a soffrirne è circa il 10 per cento della popolazione. L’allergia può manifestarsi nei confronti di qualsiasi specie ittica o solo per particolari specie di pesci. Farmacie a Padova, solo qualche suggerimento. Raramente gli allergologi spiegano ai propri pazienti perché, pur risultando allergici a moltissimi pollini, soffrano di rinite o di asma solo in determinati periodi, ad esempio tra agosto e settembre, o solo tra maggio e giugno, o a volte non ne soffrono affatto, anche se quei pollini sono presenti nell’ambiente per periodi ben più lunghi di quelli caratterizzati dalla manifestazione allergica. Le ricerche dimostrano che anche gli acidi grassi Omega 3 riescono a contenere i fastidiosi effetti dell’allergia ai pollini, grazie al loro potere antiinfiammatorio. Parlare genericamente di allergie è difficile, perché ogni allergia è un mondo a sé stante: esistono le allergie respiratorie e le allergie cutanee ognuna con le proprie cause (la reazione agli allergeni, gli elementi scatenanti) e i propri sintomi: iperlacrimazione, starnuti, rinorrea (più comunemente conosciuta con l’espressione ‘naso che gocciola’), congestione nasale, broncospasmo, tosse, eruzioni cutanee e prurito, ecc. Questi talvolta possono manifestarsi in modo repentino e violento fino a compromettere la capacità di respirare (edema della glottide, asma allergico) e dunque divenendo serie minacce per la vita dell’individuo.

E ho pensato all’abitudine di mandare via i bambini prima della nascita, questo crimine orrendo: li mandano via perché è meglio così, perché sei più comodo, è una responsabilità grande - è un peccato gravissimo, no? Mentre per il latte è necessario un primo contatto con l’alimento (la cosiddetta “sensibilizzazione”) perché l’organismo dolore farmaci sviluppi degli anticorpi che diventano nocivi, per l’uovo ciò non avviene. Il nuovo farmaco potrebbe essere in grado di produrre anticorpi protettivi in grado di prevenire l’insorgere di sintomi Trattamento Diabete allergici. Affinché il farmaco entri sul mercato si dovrà attendere almeno cinque anni. La mia prima salvezza è stata la lavastoviglie acquistata tre anni fa con la cucina nella casa nuova. Secondo gli scienziati, i test preclinici dovrebbero durare tre anni. Se per una reazione a un alimento sospettiamo più sostanze, è utile il test da scatenamento: facciamo ingerire dosi di allergene, e se una reazione comporta dosi IgE variate nel sangue, c’è un’allergia che impone di escludere quell’alimento, se non c’è, non è allergia e si valutano le intolleranze. Cosa sono le prove allergiche con Prick test? Un esempio è quello di tenere gli animali in casa sin da quando i bambini sono piccoli, per prevenire così eventuali allergie future.

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